Green e genderless: le nuove tendenze della creatività olfattiva

Green e genderless: le nuove tendenze della creatività olfattiva

In un mercato olfattivo sempre ricco di novità e fragranze storiche ha ancora senso parlare di tendenze? Se ci fermiamo ad analizzare i lanci degli ultimi anni emergono alcuni elementi ricorrenti comuni: naturalità degli ingredienti e note no gender.

Naturalità degli ingredienti e sostenibilità

Per stare al passo con i tempi, anche le fragranze e i prodotti beauty devono essere sostenibili. Molti produttori sono attivamente impegnati da anni nell’utilizzo di energia rinnovabile, nel riciclo e nella riduzione degli sprechi. Ma cosa significa essere sostenibili? Dietro il tema green non c’è solo marketing, ma anche un consapevole cambiamento di mentalità. Ad oggi sono molte le aziende che presentano prodotti realizzati con materie prime naturali oppure packaging completamente riciclabili, ed è frequente ormai trovare in profumeria profumi ricaricabili e flaconi di ricarica. I flaconi di ricarica sono un modo economico, ecologico e pratico per non restare mai senza la propria fragranza preferita. Il flacone di ricarica in genere è un formato più grande rispetto al flacone di vendita: in questo modo consente di effettuare più ricariche e utilizzare la boccetta che già hai, rendendo il profumo eterno. 

Mugler è stato uno dei pionieri del lusso sostenibile e consapevole lanciando già nel 1992 le prime soluzioni ricaricabili. Piccoli gesti che ti permettono di utilizzare il 53% di plastica in meno, il 53% in meno di carbone e il 49% in meno di vetro*.

*fonte mugler.it

Un profumo senza distinzioni

Nel corso degli ultimi trent’anni, l’evoluzione della profumeria è andata di pari passo con quella culturale. Si è passati dalla netta distinzione tra fragranze maschili e femminili alla creazione di profumi unisex, in modo da dissolvere ogni barriera di genere. Quest’idea deriva dalla profumeria artistica, che fin da subito ha deciso di eliminare il genere per sottolineare che un profumo non può essere etichettato. Dalla fragranza unisex, realizzata bilanciando i canoni della profumeria femminile e di quella maschile in modo che risulti adatta ad entrambi, si è arrivati al gender fluid, il genere indefinito, e al genderless, il senza genere. Due definizioni che indicano la stessa direzione: cancellare le distanze tra Lui e Lei.

Il no gender è senza dubbio un’esigenza affermatasi prima con i Millennials e poi soprattutto con la generazione Z, che ha preso le distanze in modo netto dagli stereotipi tradizionali. I confini di genere stanno diventando sempre più sfocati e indefiniti in moltissimi ambiti, anche nel mondo beauty. La fluidità entra nei profumi con note olfattive che giocano con quelle di altro genere: le fragranze femminili si arricchiscono di fiori selvatici, legni e note fougére; le maschili invece si addolciscono con accenni gourmand oppure fruttati e fioriti. 

In profumeria il capostipite delle fragranze senza genere è l’iconico CK One, lanciato nel 1994 ed emblema di uno spirito universale calato in una realtà in continuo mutamento. Nel 2020, sempre da Calvin Klein, arriva una nuova proposta: CK Everyone, un profumo non solo genderless, ma anche vegano, ecologico e sostenibile. Gucci Memoire d’Une Odeur è un’altra fragranza che ben rappresenta il concetto di genderless: un profumo senza tempo, senza genere. Così come la collezione Private Blend Collection di Tom Ford che con Ombré Leather Parfum, l’ultima fragranza arrivata sul mercato, abbraccia la donna e l’uomo elevandoli ad un’unica anima.

Più che una tendenza, quello del gender fluid è senza dubbio un’esigenza sociale: ciò che conta non è chi indosserà la fragranza ma il messaggio che trasmette. Senza distinzioni.